giovedì 13 giugno 2013

Trasferta spagnola - Gazpacho andaluz

difficoltà: facile
tempo: 15 minuti
+ 1 ora di riposo
+ 1 ora in frigo

Carmen Maura,  sull'orlo di una crisi di nervi, intenta a preparare un gazpacho avvelenato

Il diavolo del focolare è in trasferta in Spagna. Per festeggiare l'avvenimento e sopravvivere all'estate che, almeno qui, si fa sentire, ecco la ricetta ideale per sfamarsi nelle giornate più torride e, per di più, salvaguardare la linea: il gazpacho andaluz.




Ingredienti: 

1 cucchiaino di aglio e prezzemolo tritati
1 cetriolo
1 peperone verde
1 kg di pomodori maturi
mollica di pane (equivalente a due fette di pan carrè)
1 bicchierino d'olio
1/2 bicchierino di aceto
1 cucchiaino di sale

Variazioni sul tema 

Non amo l'aglio e quindi ne metto giusto un'ombra, o meglio, non lo metto per niente. 
In questa versione, al posto del peperone verde, ne ho utilizzato uno rosso. Il colore del gazpacho risulterà più vivo e il gusto un po' più dolce.



Dopo avere spellato i pomodori e il peperone, tagliarli a pezzetti. Fare altrettanto con tutte le altre verdure e il pane poi metterli insieme agli altri ingredienti (olio, sale, aceto, prezzemolo e aglio) in una ciotola e lasciare riposare il composto per un'oretta.



Trascorso il tempo di riposo frullare tutto insieme in un frullatore (si può anche utilizzare un frullatore a immersione) e lasciare riposare in frigo per almeno un'ora. 
Il gazpacho si può servire (sempre molto freddo) sia nei bicchieri come un frullato, sia nei piatti fondi come un passato di verdura.



Le leggende spagnole raccontano che gli ingredienti del gazpacho vadano rigorosamente dosati prima di essere frullati e che eventuali aggiunte post-frullamento diano sempre risultati fallimentari, da cui il detto:
Ni gazpacho añadido, ni mujer de otro marido [Nè gazpacho aggiustato, nè moglie d'altri]



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