giovedì 28 marzo 2013

Torta Pasqualina (secondo il diavoletto)

 difficoltà: media
tempo: 40 minuti + cottura



In vista delle imminenti vacanze pasquali vi propongo la ricetta della torta pasqualina, ideale per le scampagnate, in caso di maletempo è ottima anche gustata a casa ;)

Ingredienti:

per la pasta 
farina 300 gr.
un uovo
2-3 cucchiai d'olio
acqua q.b.
sale q.b.

per il ripieno
costine (spinaci o carciofi o un mix dei tre) 700 gr.
ricotta 300 gr.
5 uova
parmigiano q.b.
olio q.b.
cipolla (a piacere)


Fate la pasta ben morbida e lasciatela riposare per mezz'ora.


Tritate grossolanamente le costine lesse e rosolatele in olio e cipolla. Fuori dal fuoco unite la ricotta, il parmigiano e un uovo.


Stendete la pasta sottilissima (si dovrebbe poter leggere un giornale attraverso) e foderate una tortiera unta (24 cm). 


Versateci dentro il ripieno in cui scaverete 4 buchi. Rompeterci dentro le uova (senza mescolare tuorlo e albume).


Ricoprite con tre strati sottilissimi di pasta unta d'olio.

uno strato
tre strati

Spennellare la pasta con tuorlo sbattuto.

 


Cuocete in forno a 180° per 40/45 minuti.




INTOLLERANZE
Questa ricetta è adatta per le persone intolleranti ai lieviti.

giovedì 21 marzo 2013

Come stirare la camicia da uomo


Ferro da stiro "odi et amo" (io lo amo). Diciamo che noi siamo un po' più fortunate della signorina qui sopra ma stirare le camicie da uomo resta un supplizio, soprattutto se non si conosce la tecnica giusta. Qualche tempo fa, al corso di cucito organizzato dalla stilista EmilyEmme (di cui abbiamo parlato QUI), ho imparato tutti i passaggi punto per punto, e ora li condivido con voi. Chissà che con questa guida illustrata stirare le camicie diventi meno noioso?
 
Step 1  - stendere -
Stendere bene la camicia, sembra una banalità ma impiegare un minuto in più a stendere ce ne farà risparmiare moltissimi durante la stiratura. Io mi trovo bene ad appendere la camicia su una gruccia, abbottonando il primo bottone; se preferite il classico filo da stendere abbiate cura che la camicia non faccia grinze e che le maniche non siano arrotolate.


Step 2 - colletto  La camicia andrebbe stirata ancora umida, se è già asciutta inumiditela con lo spruzzino e inamidatela bene.
Si parte dal colletto, le camiciaie vere stirano il colletto al rovescio a partire dagli angoli verso il centro, diaciamo che per noi comuni mortali basta che il risultato sia senza grinze. 


Step 3 - spalle
Mettere la camicia sulla punta dell'asse in modo che non faccia grinze, partire dal lato dei bottoni e ruotare la camicia in senso antiorario, in modo da stirare la parte del collo e delle spalle da un lato all'altro.


Step 4 - maniche
Le maniche si possono stirare sia con lo stiramaniche sia piatte, io le stiro piatte.
Si parte dai polsini, poi si stende la manica partendo dalla cucitura, piatta e senza grinze dal lato delle asole.
Stirare dal lato delle asole, assecondando la linea delle pences, poi girare la manica dall'altro lato e ripetere l'operazione avendo cura di arrivare fino al polsino.


Step 5 - schiena
Questa è la parte più facile (e anche la mia preferita).


Step 6 - davanti
Il davanti si stira partendo dal lato senza bottoni, una volta finito si passa al lato con i bottoni avendo cura di stirare bene tra un bottone e l'altro.


 


 La vostra camicia è pronta!



 


giovedì 14 marzo 2013

Mister Mario - the problem solver

Ha i baffi, se la cava con tubi, serrature &Co e si chiama (ovviamente) Mister Mario. Soccorrere i diavoletti del focolare in difficoltà è il suo mestiere,  grazie a lui trovare un artigiano a cui lanciare il nostro SOS non sarà più un problema. 
Ma chi è Mario e come funziona?





Ti si è rotto lo scarico della lavatrice e, ovviamente, è sabato? Le tapparelle sono pigre e oggi non ne vogliono proprio sapere di salire? Sei rimasto chiuso fuori casa e il fabbro ha l'agenda più fitta di quella di Obama?
Per non affidarsi al caso, affidatevi a Mister Mario: in un'ora o poco più troverà il professionista più adatto al tuo problema, disponibile nell'orario richiesto e vi metterà direttamente in contatto con lui risparmiando tempo prezioso.


e adesso chi chiamo?

Il servizio è gratuito, si paga il lavoro direttamente all'artigiano e, una volta finito, si valuta il suo operato in base ad efficienza, gentilezza, puntualità, equità del pagamento. 
I professionisti migliori conquisteranno i primi posti delle classifiche Mister Mario, verranno chiamati più spesso e lavoreranno di più, i bocciati saranno esclusi riducendo al minimo il rischio fregature.


Mister Mario (per ora) è attivo su Torino e cintura.

giovedì 7 marzo 2013

Come pulire i pennelli del trucco


Per decenni sono stata convinta che qualsiasi operazione di pulizia li potesse rovinare irrimediabilmente; poi ho realizzato che, se puliti regolarmente, i pennelli del trucco non solo durano di più ma consentono di cambiare colore di ombretto o di terra senza pensieri a seconda del mood del momento. In commercio ci sono moltissimi prodotti appositi - ma non indispensabili -  si ottiene un ottimo risultato (low cost) anche utilizzando prodotti che già abbiamo in casa.

Pulizia quotidiana (o quasi) 
per pennelli sintetici o in setola


Occorrente: un fazzoletto di carta, carta igienica o carta casa e alcol etilico 95 vol.  


Inumidire il fazzoletto con poco alcol e passare le setole con movimenti circolari.
Far asciugare.


Pulizia settimanale 
per pennelli sintetici o in setola 



Occorrente: shampoo delicato o sapone di Marsiglia.
Far sciogliere poco shampoo in una ciotolina e lavare il pennello avendo cura di bagnare solo le setole e di non deformare e schiacciare il pennello. Sciacquare bene, "pettinare" il pennello dandogli la forma originale e lasciare asciugare in orizzontale e lontano da fonti di calore.