giovedì 24 luglio 2014

Le piante non vanno in vacanza



Care diavolette del focolare, siete in procinto di partire per le vacanze ma i vostri amici/parenti vi hanno detto "col cavolo che veniamo a bagnarti le piante tutti i giorni!" ? 
A me è capitato l'anno scorso, così mi sono industriata e ho trovato in rete dei sistemi casalinghi per l'auto annaffiatura delle adorate piantine, ho testato vari metodi (a prova di estate calda) e sono partita confidando nella buona sorte. 
Questi sono i sistemi che posso consigliare  ai miei fedeli lettori: 


 Carote di terracotta



Occorrente: 
una carota di terracotta per ogni vaso
una bottiglia d plastica vuota per ogni vaso (se si sta via un po' di tempo consiglio le bottiglie d'acqua da 2 litri).

Procedimento: 
1. bagnare abbondantemente le piante 
2. riempire d'acqua la bottiglia 
3. inserire la carota al posto del tappo 
4. capovolgere la bottiglia e, con un paio di forbici, forare il fondo
5. inserire la carota nella terra e il gioco è fatto!

la edera al mio ritorno (dopo una settimana) era così
 
Io ho utilizzato questo sistema per le piante sulle balconiere, al mio ritorno erano irrigate e contente e, nonostante qualche temporale estivo, le bottiglie erano ancora ben salde nella terra.

Pro: il sistema  è pratico e veloce, funziona ed è approvato!
Contro: se si hanno molte piante si rischia di spendere una fortuna (le carote di terracotta costano circa 3 euro l'una e si comprano nei negozi di giardinaggio), se fa molto caldo e si sta via più di dieci giorni la pianta rischia di restare a "secco".


Bacinelle e strisce di cotone


situazione dopo una settimana di assenza

Occorrente:
3/4 bacinelle capienti (dipende dal numero di piante) 
rialzi per le bacinelle (come ad esempio un vaso o uno sgabellino) 
strisce lunghe in tessuto di cotone (1 per i vasi piccoli, 2 o 3 per quelli più grandi).

Procedimento:
1. ammassare le piante in un angolo ombroso lasciando di quando in quando lo spazio per la bacinella. Non avendo abbastanza spazio io le ho messe anche al sole e al mio ritorno stavano benone, ma più sono vicine più si faranno ombra tra di loro, mantenendo facilmente l'umidità
2. per irrigare bene la pianta la bacinella deve essere più in alto del vaso, ogni due o tre piante inserire la bacinella con il suo rialzo
3. bagnare abbondantemente le piante e riempire le bacinelle fino all'orlo
4. confezionare delle strisce di cotone o lana abbastanza lunghe tagliando una vecchia camicia o un asciugamano di lino
5. bagnare le strisce e inserirle nella terra del vaso: un capo dovrà stare ben piantato nella terra, l'altro in fondo alla bacinella. Ogni bacinella può irrigare tranquillamente 3 o 4 piante.

Pro: il sistema è molto economico, va bene per le assenze più lunghe e in caso di pioggia la bacinella farà il "pieno" in autonomia. Il sistema funziona benissimo!
Contro: il procedimento è più macchinoso.

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